OSA: ovvero apnee del sonno dei vostri bimbi

Dottore il mio bimbo di notte russa e ogni tanto il respiro si interrompe… e io ho paura che non riprenda.

Che significa?

Potrebbe trattarsi di una sindrome delle apnee del sonno.

In tenera età le apnee del sonno (OSA = Obstructive sleep apnoea) sono un evento abbastanza comune quanto sia presente una ipertrofia delle tonsille palatine o dell’ adenoide oppure in situazioni che possono includere particolare anatomia del palato (palato stretto) o ancora in caso di obesità, oppure in caso di particolari sindromi come ad esempio la sindrome di Down.

Il ruolo dell’ otorinolaringoiatra

Una visita specialistica otorinolaringoiatrica può diventare utile in quanto permette una valutazione complessiva del bimbo ed eventualmente permette di accedere ad un esame di conferma di questa patologia che è la polisonnografia pediatrica.

Questo esame per nulla invasivo, può essere condotto al domicilio del paziente e permette di registrare alcuni parametri importanti quali l’ ossigenazione del sangue media minima e massima, il numero di apnee del sonno e la loro tipologia (ostruttive o centrali) e il numero di ipopnee.

il computer che leggerà i dati fornirà al medico che li legge molti dati tra i quali un indice sintetico AHI che permette di stratificare il livello di apnee da lieve a moderato a grave.

Indicazione alla adenotonsillectomia / adenotonsillotomia

Nonostante l’ ipertrofia adenotonsillare non sia l’ unica causa di apnee del sonno, recentemente questa patologia è diventata una indicazione all’ intervento, qualora dimostrata con polisonnografia, soprattutto nei bimbi di età inferiore ai 2 anni nei quali i rischi collegati all’ anestesia oltre che all’ intervento stesso sono di norma aumentati.

Bibliografia

Articoli scientifici

Riniti allergiche: si inizia

L’inizio della primavera porta con sè la comparsa delle allergie stagionali.

Il vostro naso inizia a gocciolare senza sosta? Avete pizzicore al naso, prurito e starnutazioni?

Potreste essere colpiti da un’allergia.

Il consiglio è sempre quello di eseguire una visita medica, anche per iniziare dal medico di famiglia, per chiedere un consiglio su come alleggerire i sintomi.

Alcuni presidi tuttavia semplici possono aiutare soprattutto i noiosi sintomi nasali:

  • Lavaggi nasali con acqua di mare
  • Lavaggi con soluzioni a base di acido ialuronico ad alto peso
  • In qualche caso un anti istaminico orale come la rupatadina possono diminuire i sintomi

Importante è diventare coscienti della propria condizione di allergia eseguendo i test allergici e una visita allergologica.

In qualche caso a seconda dell’allergene, sarà possibile una terapia desensibilizzante che Vi aiuterà nel tempo a ridurre l’entità dei sintomi e la necessità di farmaci.